#CIVILIA 6- In Italia anche le emergenze e i veleni sono sommersi
La rassegna stampa di CIVILIA ITALIA ti aggiorna sulle più importanti notizie sociali pubblicate da testate, blog e account social. E da Giugno raddoppia.

Il mese scorso ho chiesto ai lettori di Civilia Italia, tramite un piccolo sondaggio, se preferiscono ricevere una sola, robusta rassegna stampa mensile, oppure una più breve ma due volte al mese. Con un 65% di preferenze ha vinto quest’ultima ipotesi e ne sono proprio contenta, visto che l’obiettivo di questa newsletter -ancora in fase beta- è di costruire un percorso insieme, come in tutte le community che si rispettino.
Da giugno le uscite mensili saranno dunque tre: due dedicate alla rassegna stampa sulle notizie sociali, il secondo e l’ultimo mercoledì del mese, e un approfondimento con contenuti originali che sarà invece pubblicato il terzo mercoledì del mese. Vedremo insieme come va. Si riparte.
Apro questa rassegna stampa con i numeri della questione migratoria che in Italia non confermano, 👉🏻 e già da tempo, alcuna invasione e dunque con il fatto che la logica d’emergenza che anima il Governo nazionale non trovi riscontro nella realtà. Logica culminata con il caso dei centri di accoglienza da aprire in Albania 👉🏻 che, come ha scritto Laura Loguercio su Il Post, avrebbero dovuto aprire il 20 maggio, e che invece per adesso si limitano a far discutere sul fronte della trasparenza dei bandi. Per OpenPolis, la fondazione indipendente e senza scopo di lucro che “racconta i dati per fare trasparenza”, la vera emergenza consiste nell’assenza di una logica di prospettiva che invece tanto servirebbe al nostro Paese.
Poi troverai alcune uscite sulle concentrazioni anomale di PFAS in determinate aree del Paese, gli esiti del G7, un nuovo rapporto dell’Istat sulla povertà che offre nuovi dettagli sul nostro tenore di vita, una sezione dedicata agli incidenti mortali sul lavoro analizzati dall’Inail e una sul capitale dell’occupazione femminile. E ancora, la mancata adesione dell’Italia alla dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità Lgbtq+, alcuni approfondimenti sulla Salute pubblica e tre buone notizie, che in questa newsletter non dovranno mancare mai.
🛟 Migranti, il mondo al contrario dei CPR e il caso Albania
OpenPolis ha diffuso 👉🏻 un focus dal titolo: “L’accoglienza in Italia in assenza di una prospettiva” secondo cui a fine 2022, il sistema di accoglienza ordinario decisamente più consono all’identikit della migrazione italiana (Sai) copriva appena il 35,7% dei posti. Nello stesso anno era ben più imponente la percentuale, 63,3%, dei posti in accoglienza gestiti tramite centri governativi: i cosiddetti Centri di accoglienza straordinaria (Cas) attivabili dalle prefetture, anche con procedure d’urgenza.
La fondazione scrive anche che se un territorio riesce a distribuire i centri in tutti i suoi Comuni, può evitare la formazione di ‘ghetti’ e da questo punto di vista emergono differenze molto consistenti tra le diverse province. Dall’analisi emerge che
a livello regionale sia l’Emilia Romagna ad avere un sistema di accoglienza più distribuito (60,6% dei comuni coinvolti), seguita dalla Toscana (60,1%) e dalla Puglia (49%). In fondo alla classifica invece l’Abruzzo (16,1%), la Valle d’Aosta (9,5%) e la Sardegna (8,5%).
🌍 Ma che succede intanto nei Centri di permanenza per i rimpatri (CPR), ossia nei luoghi di trattenimento del cittadino straniero in attesa di espulsione?
Cpr fuori controllo è il titolo dell’ 👉🏻 inchiesta di Altreconomia sugli appalti milionari per la gestione dei centri di permanenza per il rimpatrio, tra falsi protocolli e mancato controllo da parte delle prefetture.
Secondo quanto scrivono gli autori, Luca Rondi e Lorenzo Figoni, alcuni appalti per la gestione dei CPR italiani presentano protocolli per lo più inverosimili quando non palesemente falsi. E il controllo da parte delle prefetture che hanno affidato gli appalti è sporadico e insufficiente.
L’inchiesta, presentata anche in Senato, è molto ricca di dettagli. Per esempio, dagli atti della gara indetta dalla prefettura di Roma per la gestione dei centri di trattenimento in Albania emerge che 👉🏻 anche minori e vulnerabili, come donne vittime di tratta, potrebbero finire nelle strutture. Il governo aveva assicurato il contrario. Da pochi giorni è iniziato il contratto con la cooperativa Medihospes che ha vinto l’appalto.
“É un mondo sommerso e quello che emerge da questo mondo sono i contratti d’appalto in cui vengono promesse delle attività irrealizzabili all’interno dei CPR - 👉🏻 ha detto Luca Rondi, uno degli autori dell’inchiesta di Altreconomia, a margine della conferenza stampa in Senato- Vi faccio degli esempi: corsi di chitarra, zumba, pallavolo, attività di bricolage… eppure su queste promesse le imprese che si aggiudicano gli appalti milionari dalle Prefetture si vedono assegnati un punteggio e riescono ad aggiudicarsi il contratto proprio su queste attività scritte nero su bianco”.
Per conoscere maggiori dettagli puoi anche seguire per intero la conferenza stampa tenutasi al Senato grazie a questo VIDEO SU YOUTUBE👇🏻
🦺 Con un decreto emanato martedì 7 maggio, il Governo italiano ha ampliato la lista dei Paesi di origine cosiddetti “sicuri” per i migranti, cioè quei Paesi di provenienza ritenuti dal governo così sicuri che le richieste di asilo avanzate dai suoi cittadini potrebbero essere considerate ingiustificate. I criteri utilizzati, più politici che tecnici, li spiega bene 👉🏻 in un articolo la redazione de Il Post.
Nell’elenco precedente, che risaliva al 2023, i paesi “sicuri” erano 16: col decreto emanato martedì sono saliti a 22. Fra i Paesi inclusi quest’anno ci sono anche Bangladesh ed Egitto, da cui ogni anno arrivano in Italia migliaia di richiedenti asilo.
In Italia la richiesta di asilo di una persona che proviene da un paese “sicuro” segue una procedura accelerata(…) Aumentare l’elenco dei paesi “sicuri” è quindi un modo per restringere le possibilità di ottenere asilo da parte di alcune persone, cioè quelle che provengono dai paesi in lista. Il decreto (…) si inserisce in un obiettivo più ampio del governo guidato da Giorgia Meloni, cioè quello di ridurre e scoraggiare l’arrivo di richiedenti asilo in Italia.
🚰 I PFAS made in Italy e il G7 che già si sapeva
Dovresti oramai sapere cosa sono i PFAS. Anche la stampa generalista parla da anni di queste sostanze perfluoroalchiliche conosciute per la loro contaminazione ambientale 👉🏻e definite cancerogene dall’ OMS. Sono molto utilizzate perché rendono i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi praticamente per sempre. Proprio per questo vengono impiegati per la fabbricazione di prodotti commerciali: dalle vernici ai rivestimenti, dalle cere ai detersivi. Basti pensare al celebre rivestimento antiaderente delle pentole da cucina (Teflon®) o a importanti tessuti tecnici (GORE-TEX®, Scotchgard™). I PFAS persistono anche negli organismi viventi, compreso l’uomo, dove risultano essere tossici ad alte concentrazioni.
Secondo il quotidiano Domani, che ha pubblicato un pezzo a firma di Laura Fazzini e Francesco Tedeschi, è di 220mila microgrammi per litro la concentrazione di PFAS 👉🏻 ritrovati sotto lo stabilimento chimico della Solvay, ora Syensqo, nel sito di Alessandria; in questo momento potrebbe essere qualificato come lo stabilimento più contaminato d’Europa.
L’allarme è partito a fine marzo dalla stessa azienda, dopo il riscontro di concentrazioni anomale di PFAS sotto una vasca utilizzata per ripulire le acque di produzione da questi composti chimici.
Intanto, secondo un’indagine di Greenpeace, in Italia sono almeno sedici le Regioni che contano corsi d’acqua contaminati dai Pfas:
Basilicata (31%), Veneto (30%) e Liguria (30%) sono le Regioni con la più alta percentuale di analisi positive rispetto ai controlli effettuati tra il 2019 e il 2022. Anche altre sei Regioni (Lombardia, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania) presentano un tasso di positività superiore al 10% nel periodo preso in considerazione. In alcune aree i controlli ambientali sono ancora pochi, frammentari o assenti.
☀️ Com’è andata a Venaria Reale con i ministri dell’ambiente dei sette Paesi più industrializzati al mondo? Nelle tv italiane sono stati raccontati 👉🏻 i disordini verificatisi, il primo giorno della riunione, nel corso del corteo contro il G7 promosso dal centro sociale Askatasuna e dai collettivi studenteschi, senza però che venissero ben spiegate al pubblico le richieste degli ambientalisti.
Il documento finale del G7 Ambiente, Energia e Clima, ha sostanzialmente confermato ciò che si sapeva già, e cioè che Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, si impegnano a "eliminare progressivamente la generazione di energia a carbone durante la prima metà degli anni 2030 o in un periodo coerente con il mantenimento dell'aumento della temperatura entro un grado e mezzo”. Sul fronte della cooperazione con altri Paesi c'è un impegno a promuovere lo stop all'approvazione di nuove centrali elettriche a carbone a livello globale il più presto possibile. Dal G7 Ambiente, Energia e Clima arriva anche una sponda per sostenere l'avvio del nucleare di nuova generazione.
L’Italia, presidente del Gruppo dei Sette nel 2024, è stata rappresentata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, 👉🏻Puoi leggere qui il resoconto completo dell’Ansa. Cosa accadrà davvero lo sapremo nei prossimi anni.
💰 Lavoro più povero e insicuro. Aumentano le convenzioni con il Banco alimentare
Il 15 maggio l’Istat ha diffuso il 👉🏻 Rapporto annuale 2024 che puoi consultare anche in questa versione “in pillole” . Nonostante i miglioramenti osservati sul mercato del lavoro negli ultimi anni, l’Italia conserva una quota molto elevata di occupati in condizioni di vulnerabilità economica.
Tra il 2013 e il 2023 il potere d’acquisto delle retribuzioni lorde in Italia è diminuito del 4,5 per cento mentre nelle altre maggiori economie dell’Ue27 è cresciuto a tassi compresi tra l’1,1 per cento della Francia e il 5,7 per cento della Germania.
Il rapporto segnala anche che una persona su dieci vive sotto la soglia minima di povertà: tra i minori sotto i 16 anni il 13,5% è in «deprivazione materiale e sociale» e il 5,9 % in povertà alimentare. Non a caso, 👉🏻 sottolinea il Corriere con un pezzo di Giovanni Bruno, è in crescita il numero di enti che chiede di convenzionarsi con il Banco Alimentare: ora sono poco più di 7.600 ma con circa un 6-7% di enti in «lista di attesa» in tutta Italia.
👷🏼 Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo.
👉🏻 Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il terzo mese del 2024 sono state 145.130 (+0,4% rispetto a marzo 2023), 191 delle quali con esito mortale (-2,6%). In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 22.620 (+24,5%). Il primo maggio i sindacati hanno organizzato una grande manifestazione a Monfalcone in occasione della festa dei lavoratori; uno dei temi centrali è stata proprio la sicurezza sul lavoro.
🧑🧑🧒🧒 E per le donne vince il part-time involontario
Più di un milione e mezzo di lavoratrici italiane sono occupate con contratti di lavoro parziale perché spesso non hanno alternativa. Una condizione involontaria legata a precarietà e a bassi salari, peggiorata da quasi un decennio dalla normativa del Jobs Act.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità ha pubblicato il report 👉🏻“Da conciliazione a costrizione: il part-time in Italia non è una scelta. Proposte per l’equità di genere e la qualità del lavoro”, una fotografia a 360 gradi del fenomeno del part-time involontario; i dati sono confermati dall’analisi delle unità locali italiane:
in otto imprese su dieci l’incidenza delle donne in part-time sul totale dei dipendenti è oltre il 50%. Dal report si evince che il 12% delle imprese usa il part-time in modo strutturale (oltre il 70% dei dipendenti) e che queste imprese sono meno attente alla qualità del lavoro. Le politiche per cambiare rotta devono insistere sul rafforzamento della contrattazione, sui disincentivi alle forme involontarie di part-time e sull’aumento dei controlli.
🚺 Il capitale umano accumulato dalle donne, anche in quello che viene definito "lavoro invisibile", è un giacimento di competenze ignorato e sottovalutato. Una miniera di saperi ed energie che potrebbe essere valorizzata con profitto in qualunque organizzazione, pubblica o privata. Ci sono “talenti a cui l’Italia sta rinunciando per l’assenza di una visione strategica che costruisca un Paese in grado di valorizzare pienamente le proprie risorse”.
Puoi trovare molti dettagli nella 👉🏻pubblicazione curata dalla redazione di Alley Oop de Il Sole 24 ore, divulgata in occasione della Festa della mamma.
⚽️ Il sessismo nel calcio e la logica delle molestie
Il calcio si è connotato in Europa come un fenomeno culturale espressamente maschile, e ciò ha dato modo nel tempo di costruire al suo interno una rape culture particolarmente solida, in cui si ritiene normale non solo delegittimare, ma anche umiliare e, quando possibile, molestare le donne che vi si approcciano. Lo specchio di quanto accade in Italia si ritrova ovviamente sui social. 👉🏻Ne scrive Valerio Moggia su Valigia Blu.
“Sta ritardata di arbitro della Caputi deve tornare a fare il ragù la domenica. Impedita, scarsa, cessa”. In poche parole, un utente di X ha messo in fila praticamente tutto il campionario di insulti che una donna si può sentire rivolgere quando si ritrova ad arbitrare un match di calcio maschile, specialmente nelle serie professionistiche. Una ritardata, che deve tornarsene in cucina, impedita e scarsa, ma soprattutto - con un asindeto di valore crescente - brutta di aspetto.
🚼 Ogni giorno nel nostro Paese spariscono 60 bambini
Il 25 maggio è stata la Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi. Nel 2023 nel nostro Paese sono scomparsi 21mila minori: più di 4mila sono italiani e oltre 17mila stranieri. Ogni giorno nel nostro Paese spariscono 60 bambini. Solo il 40,6% di questi viene ritrovato. I piccoli e gli adolescenti italiani che vengono ritrovati sono l’81%. Invece, dei minori stranieri non si ha più traccia in 7 casi su 10. I giovani stranieri si allontanano dalle strutture di accoglienza nelle quali sono ospitati, per raggiungere famiglie o parenti, anche all’estero.👉🏻Sabina Pignataro su Vita ha fatto il punto con Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e con Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
La Lombardia è la regione con il maggior numero di casi denunciati con il 18,7% (828 su 4.416) e un indice di ritrovamento dell’81,2% (672 di 828), seguita da Campania e Sicilia.
🚑 Salute Pubblica. Farmacie come ambulatori ma senza direttore sanitario
Le farmacie si stanno trasformando in ambulatori di prossimità ma senza la presenza di un direttore sanitario. Grazie al Ddl Semplificazioni dello scorso 26 marzo le farmacie possono fare esami medici rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale.
👉🏻Ma sulla rubrica Dataroom del Corriere, Milena Gabanelli e Simona Ravizza fanno notare che “le nuove norme non disciplinano il conflitto di interessi, ed in più rischiano di far aumentare le liste di attesa anziché ridurle”.
Guarda anche il video registrato sull’account Instagram di Dataroom per saperne di più:
🏳️🌈 Niente sostegno europeo dall’Italia alla comunità Lgbtq+
L’Italia è tra i nove Paesi Ue che non hanno aderito alla dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità Lgbtq+, presentata dalla presidenza belga dell’Unione europea ai 27 Paesi Ue. Oltre all’Italia, non hanno firmato il documento: Ungheria, Romania, Bulgaria, Croazia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. 👉🏻 In un pezzo di Ugo Milano su Open viene chiaramente spiegato il contenuto del documento preparata in occasione del 17 maggio, Giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia.
Tra i punti più importanti c’era anche l’impegno “a continuare a sostenere il lavoro di accettazione sociale delle persone LGBTIQ come elemento chiave per contrastare la crescita e l’influenza del movimento anti-LGBTIQ, che mina il pieno godimento dei diritti umani per tutti”.
Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, insiste sul fatto che «il Governo italiano è in prima linea contro ogni discriminazione in tutto il mondo, da qualsiasi parte provenga». Sarebbe la sinistra, semmai, a usare «la sacrosanta lotta contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale come foglia di fico per nascondere il suo vero obiettivo, e cioè il gender». Per Elly Schlein, invece, si tratta di “una vergogna”.
3️⃣ Tre buone notizie tre
-Un altro carcere è possibile. Per esempio a Gorgona dove, secondo il quotidiano Domani, funziona l’unico carcere in Italia in cui tutti lavorano. Passeggiando per le viuzze, 👉🏻 si legge nel pezzo di Giulia Merlo, dove si trova lo spaccio gestito dalla penitenziaria e da alcuni detenuti, si incrociano operai con in mano badili e picconi. Sono tutti detenuti e tutti ricevono un compenso.
I detenuti arrivano qui prevalentemente rispondendo a un interpello nazionale, esposto in tutte le carceri, che specifica le capacità professionali richieste. Una sorta di un annuncio di lavoro. Chi arriva sull’isola per scontare la pena diventa un ingranaggio indispensabile nel funzionamento del microcosmo. Il detenuto alla Gorgona quasi non si sente ristretto.
- 👉🏻É stato assegnato al Sole 24 Ore il DIVERSITY MEDIA AWARD 2024, categoria Miglior Articolo Stampa Quotidiani, per l’articolo “La mancanza di fondi pesa sulle persone con disabilità - Il Sole 24 ORE” di Monica D’Ascenzo, giornalista e diversity & inclusion editor del Sole 24 Ore, ideatrice del blog Alley Oop – Il Sole 24 Ore, il blog multifirma del Sole 24 Ore dedicato ai temi della diversity (che ospita contributi di giornalisti del Gruppo 24 ORE e di autori indipendenti con il coordinamento di Chiara Di Cristofaro e Manuela Perrone).
Il premio rappresenta un grande riconoscimento per l’impegno che Il Sole 24 Ore ha profuso negli anni nel dibattito sull’inclusione e la diversità, a livello editoriale, culturale e di community.
Mettiti comodo e leggi l’articolo premiato 👉🏻 La mancanza di fondi pesa sulle persone con disabilità.
- Da oggi chi soffre di vitiligine, può usufruire di un medicinale di ultima generazione, l'Opzelura completamente rimborsabile. Una bella notizia per gli oltre 330 malati di questa patologia della pelle, solo nel nostro Paese. 👉🏻Lo segnala Il Giornale con un articolo di Roberta Damiata.

CIVILIA Italia torna a giugno con una nuova newsletter dedicata alla rassegna stampa sulla vulnerabilità sociale, economica e ambientale del Paese.
Se hai suggerimenti scrivimi pure.
( aggiornato a venerdì 31 maggio, ore 20)