#CIVILIA 16- Uno Stato che fatica a tutelare
Pediatri influencer contro la violenza sulle donne/ Culla termica o ipocrisia?/Tutto quello che non sappiamo dal caso Almasri ai centri in Albania/ Rassegna stampa dal 16 al 31 gennaio 2025

CIVILIA ITALIA ti aggiorna due volte al mese sulle più importanti notizie sociali pubblicate da testate, blog e account social. Una terza uscita è invece dedicata all’approfondimento tematico.
-Lisa Mastrangelo è una pediatra foggiana che padroneggia i social ma non è di certo un’influencer. Eppure è riuscita a riunire un gruppo di medici pediatri di tutta Italia e costruire un video messaggio in vista del Festival di Sanremo, per segnalare quanto e come siano rabbiosi contro le donne, alcuni testi delle canzoni italiane più popolari tra gli adolescenti e i giovani adulti. Il reel, che è circolato soprattutto su Instagram, ha raggiunto l’obiettivo ed è diventato virale.
La formula è semplice: mentre la colonna sonora del video propone alcuni classici della musica italiana dedicati all’amore e alla gentilezza, i testi che scorrono in calce riprendono le strofe più aggressive dei successi musicali attuali. Tra queste c’è anche 👉🏻 Il Doc 2 di Tony Effe & Guè:
“La scopo talmente forte che perderà il mio bambino (Forte) Dieci tipe in fila indiana, non so più a chi dare i resti (Okay) Le mando a mio fratello chiuso in casa agli arresti (Seh) Viene, poi le tremano le gambe (Bitch) La scopo sotto pillole e sostanze (Dark)”.
Lo scorso dicembre il rapper Tony Effe è stato prima invitato, 👉🏻 poi allontanato dal concerto di Capodanno del Comune di Roma perché autore di testi pieni di insulti sessisti e di incitamento alla violenza contro le donne. Mentre la giornalista e formatrice sui temi della differenza di genere e sul conflitto, Monica Lanfranco, dichiara al Fatto Quotidiano 👉🏻 di avere firmato l’appello contro Tony Effe a Sanremo, e le attiviste della rete femminista DICHIARIAMO hanno scritto su Noi Donne 👉🏻 che “convalidare questo (i testi del rapper ndr) come “controcultura” rende ipocrite tutte le intitolazioni a Giulia Cecchettin e alle altre donne assassinate, anzi rinnova negli uomini quel senso di “licenza di uccidere” che ogni anno si concretizza in centinaia di femminicidi”, a pochi giorni dal festival della canzone italiana gli artisti gettano acqua sul fuoco. Basta leggere le dichiarazioni della cantante Noemi: “Tony Effe sta cambiando, gli ho chiesto io di duettare a Sanremo. Da donna mi sentivo in dovere”.
🚺 Violenza sessuale. Indagini e uno Stato che fatica a tutelare
-Sono 67 i casi accertati di abusi sessuali tra il 1963 e il 2023 su minori e persone vulnerabili, per lo più di sesso femminile, nella chiesa altoatesina di Bolzano-Bressanone. Il dato è emerso da un rapporto chiesto dalla Diocesi a uno studio legale di Monaco e presentato a Bolzano. I fatti riguardano 24 sacerdoti e 59 vittime. Il vescovo di Bolzano ha chiesto perdono alle vittime.
-I cittadini italiani hanno diritto al patrocinio a spese dello Stato quando sono vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking o violenza sessuale. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale nel 2021, decidendo che, nel caso si proceda per questi reati, il diritto prescinde dal reddito della parte offesa. Ma nei fatti, però il patrocinio gratuito per le vittime di violenza non prevede l’estensione all’ambito civile e l’aggiornamento di alcuni reati per cui è previsto. Il problema riguarda le donne vittime di violenza che ne potrebbero usufruire, ma altri ancora ricadono sulle avvocate, e spesso sono donne, che scelgono di difenderle.
-Purtroppo neanche il reddito di libertà funziona come dovrebbe: tra ritardi e risorse scarse, il sussidio contro la violenza economica sulle donne fatica a funzionare.
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Nella diocesi di Bolzano-Bressanone ci sono stati 67 abusi sessuali su minori in 60 anni, dice un rapporto chiesto dalla diocesi
(Il Post)
L’indagine rivela che le vittime nella diocesi di Bolzano erano soprattutto donne
Il caso. Errori e responsabilità: cosa ha detto il vescovo di Bolzano sugli abusi
Cosa non va nel patrocinio a spese dello Stato per donne vittime di violenza
Il reddito di libertà non funziona ancora come dovrebbe
🧑🧑🧒🧒 In Italia si fa presto a dire assistenza
-A Bari un neonato affidato alla culla per la vita della parrocchia San Giovanni Battista è stato trovato morto per ipotermia. La madre rischia di essere accusata per abbandono di minore con l’aggravante della morte. La ginecologa e presidente dell’associazione Vita di donna Odv, Elisabetta Canitano, dice che “la culla termica è una forma di ipocrisia: al loro posto potresti mettere un cartello con scritto “Porta il tuo bambino in ospedale”, per il bambino, inoltre, può essere pericolosa la mancanza di assistenza immediata”.
-Non è la prima volta che accade in Italia, ma nei giorni scorsi sei proiettili nascosti in tre buste chiuse sono arrivati nella cassetta delle lettere di un direttore e due assistenti sociali nel Lodigiano. L'ultimo report realizzato dall'Ordine nazionale degli Assistenti sociali ha rilevato 7mila aggressioni in un anno.
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Funerale bimbo morto a Bari, 'culla è stata trappola mortale’
Le culle termiche strumentalizzate dai movimenti antiscelta. «Il parto in anonimato in ospedale è un diritto»
Buste con proiettili sono state mandate a tre assistenti sociali del Lodigiano
Proiettili in busta alle assistenti sociali, cronache da un mestiere in prima linea
❓ Tutto quello che non sappiamo dal caso Almasri ai centri in Albania
-Mentre per il Governo italiano si complica il caso di Najeem Osema Almasri, il comandante libico accusato di crimini contro l'umanità sul quale pende un mandato d'arresto internazionale, ed espulso dall'Italia il 21 gennaio dopo la mancata convalida dell’arresto, tante sono ancora le contraddizioni e gli aspetti poco chiari sui centri per migranti in Albania.
-Il 26 gennaio la nave Cassiopea della marina militare italiana è partita per l’Albania con 49 persone a bordo. Per l’opposizione si tratta di una farsa.
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La nave Cassiopea in Albania con 49 migranti. Il Pd: “A bordo anche due minorenni”
L’Italia riprende i trasferimenti forzati in Albania
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Non sappiamo ancora molte cose del patto Meloni-Rama sui migranti
Buone notizie
-Nasce un giardino terapeutico presso la Clinica di oncoematologia pediatrica Irccs Policlinico San Matteo di Pavia. É uno spazio per umanizzare e normalizzare il processo di cura.
Tra tulipani e gelsomini, l'orto terapeutico in ospedale: la natura cura i bambini
-Dare modo ai ragazzi di parlare attraverso il loro linguaggio di un mondo come quello delle dipendenze nel quale molti di loro si trovano coinvolti. È l'obiettivo del contest “Fuori dal giro", promosso nell'ambito di un progetto che ha come capofila la Fondazione Don Calabria
“Fuori dal giro”, il contest su Tik Tok che fa parlare i ragazzi di dipendenze
-“Immigrazione e disabilità: conoscenze, politiche e (buone) pratiche” è il progetto che si concentra sulle persone con disabilità e background migratorio.
Ci rivediamo per la nuova rassegna stampa di CIVILIA ITALIA. Scrivimi per segnalazioni e proposte.